3 febbraio 2012

Istruzioni per l'(ab)uso!


La Corte di Cassazione continua a stupirci con i suoi effetti speciali!

E' ormai sempre più evidente quanto questo paese sia inadeguato a legiferare in termini di donne, diritti, parità di genere, violenza sessuale, stalking... e potrei continuare all'infinito.

Ieri si è stabilito che anche in caso di stupro di gruppo, i carnefici possano beneficiare di strumenti alternativi al carcere come misura cautelare (la Corte Costituzionale aveva già cancellato l’obbligo, per il giudice, di disporre "unicamente" il carcere come misura cautelare nei confronti di "un" presunto responsabile).

Si è ritenuto che questo reato “presenti caratteristiche essenziali non difformi” dagli altri reati di natura sessuale precedentemente considerati.

Trovavo già discutibile che lo stesso principio fosse passato in caso di violenza commessa da un singolo... ma lo stupro di gruppo è (per quanto possibile) un reato ancor più efferato, ed andrebbe equiparato ai reati per cui è prevista "automaticamente" la misura cautelare in carcere.

A cosa dobbiamo tanta stoltezza?

Questo modo di considerare i reati di natura sessuale non sono indicativi di una cattiva cultura?

E dove mettiamo il pericolo di fuga? O l'intimidazione di testimoni e/o vittime?

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